“La Basilicata ha le competenze, le energie e le idee per diventare protagonista della transizione verde”: con queste parole il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha sottolineato il ruolo strategico della nostra regione nel percorso verso uno development sostenibile.
L’affermazione è giunta nel corso di un incontro istituzionale con il Lucanian Cluster of Bioeconomy, rappresentato dal presidente Domenico Lazzazzera, che guida una rete dinamica composta da 54 aziende, 2 cooperative e alcuni tra i più autorevoli enti di ricerca del territorio, tra cui ENEA, ALSIA, Agrobios, IRCCS CROB, Università degli Studi della Basilicata, CNR e FEEM.
Durante il confronto è stato evidenziato come la bioeconomy rappresenti una leva fondamentale per costruire un modello di development moderno, sostenibile e competitivo, pienamente in linea con le sfide europee e le esigenze delle comunità locali.
Il Cluster ha illustrato le numerose attività in corso, che spaziano dalla valorizzazione delle biomasse all’agricoltura sostenibile, dall’energia pulita ai materiali ecocompatibili, dimostrando come la Basilicata possa diventare un vero e proprio laboratorio di innovazione e sostenibilità.
Tra i progetti più innovativi presentati:
- la trasformazione degli eccessi fotovoltaici in biometano tramite elettrolisi e metanazione biologica;
- il recupero delle acque reflue urbane e industriali attraverso impianti di depurazione con batteri selezionati;
- le applicazioni nel campo della ricerca oncologica e della medicina personalizzata.
L’incontro si è concluso con la volontà condivisa di istituire un tavolo di confronto periodico – a cadenza mensile o bimestrale – per approfondire i singoli progetti e rafforzare la sinergia tra imprese, mondo della ricerca e istituzioni.
L’obiettivo è chiaro: fare della Basilicata un modello di riferimento nazionale per la transizione ecologica, capace di valorizzare le competenze locali, tutelare l’ambiente e generare nuova occupazione.


